Analizzatore di ossigeno MOA-1

L'esempio più semplice di utilizzo di analizzatori in immersione è misurare il contenuto di O2 in una bombola Nitrox o Trimix prima dell'immersione.

L'analisi si effettua avvicinando per alcuni secondi il sensore alla valvola svitata posta a fianco della bombola e leggendo il risultato sul display.

La valvola va svitata di poco, mantenendo un flusso costante di circa 2-4 l/min e ricordando che la miscela in pressione che fuoriesce (e altri rifiuti dalla bottiglia) non deve danneggiare il delicato catodo all'interno del sensore. Un'altra soluzione è rappresentata da un raccordo a T aggiuntivo in plastica applicato sulla valvola o avvitato nella valvola della bombola (DIN), a cui è collegato il sensore (angolarmente) o uno speciale limitatore di flusso che garantisce un flusso costante indipendentemente dalla pressione del gas nella bombola.

Prima dell'analisi è sempre necessario calibrare l'analizzatore, preferibilmente su una bombola con il 100% di O2, oppure se non ne abbiamo una in campo, calibrarlo assumendo che l'aria atmosferica al livello del mare sia del 20,9% di O2.

Gli analizzatori sono dispositivi delicati e devono essere protetti dall'umidità, dalle basse e alte temperature e dagli urti.

Tuttavia, quando i sensori stessi non funzionano, è bene scollegarli dall'analizzatore e proteggerli con un apposito connettore, quindi la loro durata può arrivare fino a 36 mesi.